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Lucia di Noto
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Lucia di Noto
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L’arch. Lucia Di Noto svolge la libera professione prevalentemente per opere commissionate da pubbliche amministrazioni su temi relativi al restauro e riuso di edifici storici monumentali o riguardanti aree di interesse ambientale e paesaggistico e più specificatamente:
Musei: progettazione e direzione dei lavori per l’allestimento di musei archeologici di importanza regionale quali il Museo Archeologico di Teramo, il Museo Archeologico di Vasto a Palazzo Davalos, il Museo Archeologico di Priverno, il Museo per la Matematica di Priverno, il Museo Archeologico di Norma e di rilevante importanza nazionale quale il Polo Medioevale nel Complesso dell’Abbazia di Fossanova e la progettazione e direzione dei lavori per la Realizzazione di spazi di ristoro della Certosa del museo di san Martino a Napoli.
Allestimenti e mostre: allestimenti di arredi e di mostre in complessi monumentali di rilevanza internazionale quali l’Allestimento e arredo delle Sale del Palazzo e della segnaletica di Villa d’Este a Tivoli, la mostra “Adriano – Architettura E Progetto” a Villa Adriana a Tivoli e la mostra Anatolia Arslantepe Alle Origini Del Potere ai Mercati di Traiano a Roma;
Valorizzazioni aree archeologiche e di interesse ambientale e paesaggistico: progettazione e direzione dei lavori per la valorizzazione di aree archeologiche quali l’antica città di Norba (interventi di valorizzazione e restauro, recupero dell’area di accoglienza ed allestimento del Centro Visitatori), recupero e musealizzazione della Grotta Sant’Angelo nel Parco Nazionale del Gran Sasso, recupero della Marina di Vietri; interventi di restauro, valorizzazione e promozione culturale e turistica del borgo di Fossanova.
Restauri di edifici storici – monumentali: progettazione e direzione dei lavori per il restauro di edifici storici anche di rilevante importanza internazionale quali la facciata su via delle Quattro Fontane di Francesco Borromini del Complesso di San Carlino dalle Quattro Fontane in Roma e la facciata di Balbassarre Peruzzi di Palazzo Massimo alle Colonne in Roma;
Studi di impatto ambientale: studi di impatto ambientale quali la Valutazione di impatto ambientale archeologico dei piani di sviluppo a lungo termine dell’aeroporto Leonardo da Vinci e lo Studio di impatto monumentale-archeologico per la linea ad alta velocità Genova-Milano;
Relatore a convegni: INARCH: Lunedì 14 dicembre 2015 – La valorizzazione dei beni culturali attraverso i musei: Il Sistema Museale di Priverno; Università degli studi di Ferrara – novembre 2006 – Dipartimento di Architettura- "L'inserimento dell'intervento contemporaneo in un complesso di grande interesse storico: i servizi di ristoro nella Certosa di San Martino a Napoli"; Università degli studi di Lecce - Facoltà Beni culturali – 31Gennaio – 1°Febbraio 2003. Convegno “Archeologia e Musei in Italia”. ”. Relatore sul tema: Archeologi e architetti, il caso di Priverno; Fiera di Ferrara “Restauro 97”. Giornata di studio organizzata dalla Scuola Normale di Pisa e dal Laboratorio museotecnico Goppion. Ricerca e sviluppo nella conservazione, gestione e comunicazione dei beni culturali.. Relatore sul tema: il Museo archeologico di Teramo; Fiera di Ferrara “Restauro 95”. A.N.I.A.S.P.E.R. Archivi Biblioteche E Musei In Edifici Storici. Relatore sul tema:Musei archeologici di Teramo e Vasto.
Concorsi: partecipazione a concorsi di interventi relativi a centri storici, aree archeologiche ed aree di interesse paesaggistico con menzioni e premi quali il Concorso Nazionale di idee per l’arredo del Centro storico di Grosseto, il Concorso per la progettazione architettonica finalizzata al recupero ambientale della piazza Castello nel Comune di Castelbuono (PA), il concorso per il restauro della facciata Borrominiana su via delle Quattro Fontane del Complesso monumentale religioso di S.Carlino alle Quattro Fontane. il Concorso di idee per la riqualificazione urbanistica ed ambientale della fascia demaniale alla frazione di Marina di Vietri sul Mare ed il Concorso internazionale di progettazione per la realizzazione di spazi di ristoro in tre Musei Napoletani
Schede: