Francesco Montuori

 
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Francesco Montuori

 

Francesco Montuori, nato a Roma nel 1937 e si laurea in Architettura a Roma nel 1962.

Nel 1962 è fra i fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti) insieme a Alessandro Anselmi, Paola Chiatante, Gabriella Colucci, Anna Di Noto, Pierluigi Eroli, Federico Genovese, Roberto Mariotti, Massimo Martini, Giuseppe Milani, Patrizia Nicolosi, Franco Pierluisi e Corrado Placidi.

Gli anni Sessanta e Settanta sono caratterizzati da scritti teorici, da concorsi e progetti di architettura, svolti in collaborazione con gli altri membri del GRAU, tra i quali: il concorso per il Palazzo dello Sport di Firenze, terzo premio (1965) con Anselmi e Milani, esposto a Palazzo Strozzi; la palazzina Carpineti a Cori (Latina, 1969), con Martini e Pierluisi; la prima soluzione per la sistemazione di Piazza dei Cinquecento a Roma con Anselmi e Milani. Questa fase si conclude con l’invito a partecipare nel 1980 alla prima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia,  nell’allestimento della facciata sulla Via novissima e nell’esposizione dei numerosi progetti del GRAU.

Suggellano questo periodo, nel 1981, il libro “GRAU isti mirant stella”, una rassegna di tutti i progetti tra il 1964 e il 1980 e la Mostra “The work of GRAU" ,alla Avery Hall della Columbia University di New Yok, USA.

Nel 1985 Montuori è nuovamente invitato alla Terza Mostra Internazionale della Biennale di Venezia dove espone, al “Progetto Venezia”, una soluzione per la Barchessa di Badoere.

Gli anni Ottanta lo vedono impegnato, insieme ad Anna Di Noto e Giuseppe Milani, sul tema della riorganizzazione del quartiere Esquilino a Roma che si concretizzerà nel progetto, redatto per la Soprintendenza Archeologica di Roma, della sistemazione di piazza dei Cinquecento e delle Terme di Diocleziano (1985) e nel Restauro della Mostra dell’Acqua Giulia nei Giardini di Piazza Vittorio. In seguito il Comune di Roma, conferirà a Montuori con Di Noto e Milani l’incarico di riqualificazione del Giardino di piazza Vittorio Emanuele, la cui progettazione si prolungherà fino al 1994, anno di realizzazione.

Nel 1987 tali progetti saranno esposti nel quadro della mostra Nuova Scuola Roma al DAM di Francoforte e al Museo di Castelvecchio di Verona.

Alla fine degli anni ‘80 Montuori, insieme ad Anna Di Noto, affronta una stagione di restauri che permetteranno loro di approfondire la metodologia della progettazione architettonica.

Tra il 1988 e 1991 sono incaricati nel recupero degli edifici del Centro storico di Civitella Alfedena (L’Aquila), colpito dal sisma del 1984. Redigono, in quest’occasione il Piano di Recupero del centro storico, il restauro degli edifici e l’arredo urbano dell’abitato. Seguono tra i principali interventi: il Giardino delle Rose nel Parco rinascimentale degli Horti Leonini a S. Quirico D’Orcia (Siena,1994), con Massimo Franceschi; il restauro del Palazzo Pretorio, con il prof. ing. Giuseppe Giordano; il Piano di recupero dell’Ospedale della Scala, (1996-1997) anch’essi a S.Quirico d’Orcia; la mostra sulla Ceramica Chigiana nel Palazzo Pretorio di S. Quirico d’Orcia e presso i Magazzini del Sale nel Palazzo Pubblico di Siena; il restauro della facciata borrominiana di S. Carlino su via Quattro Fontane a Roma, con M. Bonavia, L. Di Noto e R. Falcucci (1995); la realizzazione del Museo del Folklore nel Convento di S. Egidio a Roma (1996); il Piano di Recupero della Cinta muraria romana e medioevale e degli edifici sovrastanti fra Porta S. Agata e Porta Sanguinaria  e il restauro della Porta Sanguinaria a Ferentino, con Carla Giovannone del I.S.C.R. (1995) ; la Costruzione della Nuova Scena prospettica nel Teatro Olimpico di Sabbioneta (Mantova,1996), opera di Vincenzo Scamozzi e, fra il 1993 e il 1999.

Sui lavori di Ferentino nel 1997 viene pubblicato il volume Cinte Murarie di Antiche Città del Lazio.

Nel 1996 insieme al GRAU vince il concorso per la sistemazione di piazza Navona e degli elementi di arredo necessari allo svolgimento della Festa della Befana, a cui segue la redazione del progetto esecutivo.

La fine degli anni Novanta è segnata dall’impegno per il Programma di Ricostruzione del Centro storico di Camerino (Mc) svolto insieme a Di Noto, Martini, Mariotti e Nicolosi ed altri professionisti dell’Università la Sapienza di Roma e di Camerino;  un progetto urbano di riqualificazione dei fabbricati danneggiati dal sisma del 1997, che costituisce l’occasione per la redazione del Piano Particolareggiato, delle Norme Tecniche e del Regolamento Edilizio mirati alla valorizzazione delle qualità architettoniche degli edifici pubblici e privati del Centro storico. E’ incaricato inoltre, dall’Amministrazione comunale, insieme a Roberto Mariotti, del Restauro e messa in sicurezza della Cinta Muraria, gravemente danneggiata dal sisma.

Dello stesso periodo è incaricato, insieme a Mariotti, della valutazione dei danni arrecati dal terremoto del 1997 nel centro storico della città di Visso (Mc.) e del restauro delle Porte urbiche, della Chiesa del Crocifisso e del Convento degli Apostolini.

Su incarico della Comunità Montana di Camerino redige, insieme all’arch. Mariotti, Pievi Paesaggi Pittori, un censimento dei Beni Culturali organizzato in un Repertorio e 12 Itinerari tematici per lo sviluppo turistico di quel territorio.

Tra il 1997 e il 1999 Montuori è eletto nel Consiglio degli Architetti dell’Ordine di Roma con il ruolo di vice Presidente.

Nel 1997 vince, con Massimo Bottini e Silio Coppotelli, la gara di progettazione per il restauro e  la riqualificazione del Convento di S. Antonio Abate a Ferentino (Fr); l’opera, che ospita in alcuni locali il Museo celestiniano, è inaugurata per il Giubileo del 2000.

Nel 1998 partecipa con un progetto redatto insieme ad Anna Di Noto e Patrizia Nicolosi al Concorso per la Nuova sede dell’Università di Architettura di Venezia nell’area dei Magazzini Frigoriferi a S.Basilio

Negli anni Duemila, insieme ad Anna Di Noto e Connie Palo, costituisce lo Studio di Architettura Montuori Associati. In collaborazione con il prof. ing. Giuseppe Giordano, il gruppo è incaricato dei seguenti interventi: la riqualificazione di piazza S. Maria in Trastevere e piazza S. Egidio (2003); la consulenza con Grandi Stazioni per il restauro del Fabbricato frontale di Roma Termini (2003-2005); la riqualificazione del Convento delle Orsoline in Calvi dell’Umbria (Terni, 2004-2005), opera settecentesca di Ferdinando Fuga; il restauro della Rocca dei Farnese a Cellere (Vt); il restauro del Convento e della Chiesa di S. Francesco a Palombara Sabina (Roma, 2004-2008); il progetto e la realizzazione del Parco Archeologico di Piano della Civita ad Artena e il progetto del nuovo Museo Archeologico di Artena intitolato all’archeologo belga Roger Lambrechts, nei locali restaurati del Granaio Borghese, inaugurato il 12 dicembre del 2009. Collaborano all’Allestimento del Museo Luca Montuori e Riccardo Petrachi.

A quest’ultimo intervento è dedicata la  pubblicazione Il Piano della Civita e il Museo Archeologico Roger Lambrechts (2012).

In seguito Montuori Associati partecipa ai concorsi per la risalita sul colle della Civita di Bagnoregio (2011) con Isabella De Rocchi e per il restauro paesaggistico della zona periurbana di San Giminiano (2012).

L’esperienza di Artena prosegue con il restauro, in collaborazione con Carla Giovannone dell’ISCR, del grande Arco di Trionfo, voluto da Scipione Borghese e realizzato su progetto di Vasanzio nel 1625. Su questa esperienza pubblica, nella collana GRAU2 il volume dal titolo: L’Arco Trionfale voluto dal cardinal Scipione Borghese nel suo feudo di Montefortino (2016).

I progetti più recenti riguardano il Progetto territoriale Area Interna, Alta Tuscia Antica Città di Castro inserito nella programmazione regionale con Delibera del 2014; sviluppi recenti del progetto territoriale sonoil progetto del Parco Archeologico Naturalistico dell’Antica città di Castro (Vt) con Anna Di Noto e il progetto di Museo Diffuso di Colle San Pietro-Via Clodia a Tuscania (Vt).

Su questa recente esperienzapubblica il catalogo “Paesaggi, archeologia, siti monumentali lungo l’Antica Via Clodia” (2017) per una mostra svolta presso la chiesa di San Sisto a Montalto di Castro. La definizione del tracciato dell’Antica Via Clodia ne ha permesso l’inserimentonella Rete dei Cammini italiani del Ministero dei Beni culturali e paesaggistici.

I progetti sono pubblicati nei seguenti volumi: Yearbook 01 (2015); La Rocca di Cellere (2014); Enciclopedia Italiana del Novecento, Roma, Treccani (1998); Giovanni Carbonara, l’Arte del Restauro, Roma (2004); Claudia Conforti, Storia dell’Architettura Italiana, Milano (1997); Metamorfosi n.20 “Il GRAU dopo il GRAU, Poetiche e ricerche individuali 1981-1993, Carlo Aymonino, Progettare Roma Capitale (1990); La Nuova Scuola di Roma, catalogo della Mostra presso il DAM (Deutsches Architektur Museum) di Francoforte e il Museo di Castelvecchio a Verona (1987); Terza Mostra Internazionale di Architettura, Venezia (1985); Roma Centro, Esquilino: storia, trasformazione, progetto (1985); Paolo Portoghesi, Nuovi Architetti Italiani (1985); La Presenza del Passato, Prima Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia (1980); Gianni Accasto, Vanna Fraticelli, Renato Nicolini, Le Architetture di Roma Capitale (1971) e sulle riviste Casabella, A+U Architecture and Urbanism, Domus, Eupalino, Controspazio, Metamorfosi, Edilizia Popolare, Area, Materia.

Nel 1982-1983 Francesco Montuori è docente di Urban Design presso la Facoltà di Ingegneria Leonardo da Vinci, Il Cairo, Egitto.

Nel 1998 è docente del Corso di Restauro Architettonico e Recupero del Patrimonio Edilizio danneggiato dagli eventi sismici, presso la Scuola di Perfezionamento per dipendenti degli Enti locali di Treia.

Tra il 2000 e il 2015 è invitato a svolgere conferenze nel corso di Specializzazione di Restauro dei Monumenti tenuto dal prof. arch. Giovanni Carbonara presso la Facoltà di architettura la Sapienza di Roma.

Disegni di Francesco Montuori sono stati acquisiti dal Museo dell’Architettura di Francoforte e dalla Calcografia Nazionale. Disegni e plastici del periodo 1964-1985 sono stati recentemente acquisiti dall’Archivio del Centre Pompidou di Parigi, dove Il 19 giugno 2012 è stata inaugurata la mostra “La Tendenza. Architectures Italiennes 1965-1985”.

 

 

 

Link recenti

Mostra «La costruzione della nuova scena prospettica
nel Teatro all'Antica di Sabbioneta»

http://www.magazineart.net/mostre/anna-di-noto-francesco-montuori-la-costruzione-della-nuova-scena-prospettica-nel-teatro-all-antica-di-sabbioneta.html

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=172154

Progetto «La via Clodia»

http://www.laviaclodia.it/

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 


 

Schede:

- Alessandro Anselmi

- Paola Chiatante

- Gabriella Colucci

- Anna di Noto

- Pierluigi Eroli

- Federico Genovese

- Roberto Mariotti

- Massimo Martini

- Giuseppe Milani

- Francesco Montuori

- Patrizia Nicolosi

- Gianpietro Patrizi

- Franco Pierluisi

- Corrado Placidi

- Enzo Rosato (scultore)

- Matteo Mariotti